Thursday, June 23, 2005

UML

La sigla UML sta per Unified Modeling Language ed è uno degli schemi più popolari e usati per rappresentare i sistemi orientati agli oggetti, come il C++. UML è un linguaggio sofisticato e completo, e per chi ne vuol sapere di più, consiglio di visitare i seguenti siti internet:
1) Sito OMG (www.omg.org)
2) Specifiche versione 1.3 (www.amp.orp/uml/)

Friday, June 17, 2005

Watts DJ, Strogatz SH.

Collective dynamics of 'small-world' networks.

Watts DJ, Strogatz SH.

Department of Theoretical and Applied Mechanics, Cornell University, Ithaca, New York 14853, USA. djw24@columbia.edu

Networks of coupled dynamical systems have been used to model biological oscillators, Josephson junction arrays, excitable media, neural networks, spatial games, genetic control networks and many other self-organizing systems. Ordinarily, the connection topology is assumed to be either completely regular or completely random. But many biological, technological and social networks lie somewhere between these two extremes. Here we explore simple models of networks that can be tuned through this middle ground: regular networks 'rewired' to introduce increasing amounts of disorder. We find that these systems can be highly clustered, like regular lattices, yet have small characteristic path lengths, like random graphs. We call them 'small-world' networks, by analogy with the small-world phenomenon (popularly known as six degrees of separation. The neural network of the worm Caenorhabditis elegans, the power grid of the western United States, and the collaboration graph of film actors are shown to be small-world networks. Models of dynamical systems with small-world coupling display enhanced signal-propagation speed, computational power, and synchronizability. In particular, infectious diseases spread more easily in small-world networks than in regular lattices.

PMID: 9623998 [PubMed - indexed for MEDLINE]

Saturday, June 11, 2005

JEAN-PAUL SARTRE

L’uomo è condannato ad essere libero: condannato perché non si è creato da se stesso, e pur tuttavia libero, perché, una volta gettato nel mondo, è responsabile di tutto ciò che fa.

Friday, June 10, 2005

Creative Commons

Creative Commons offers a flexible range of protections and freedoms for authors and artists. We have built upon the "all rights reserved" of traditional copyright to create a voluntary "some rights reserved" copyright. We're a nonprofit. All of our tools are free.

Tuesday, June 07, 2005

Stimoli per Progetto GALSAP di EGEONetwork / ARIPS

GALSAP è un mega-progetto connessionistico fra diverse aree/percorsi di ricerca vecchi e nuovi di ARIPS e sistemi affiliati. Consiste nel collegare fra loro vecchi progetti e nuove idee per costruire una serie di Sotto-progetti modulari, affiancabili e/o integrabili. I paradigmi tradizionali del sapere ARIPS interessati a GALSAP sono:
• Teoria del campo
• Teoria della formazione psicologica
• Teoria e Tecniche dell’Evaluation
STIMOLI PER SOTTO-PROGETTI
1. Certificazione
2. Il caos della Organizzazione del Lavoro si traduce fra l’altro nella totale incertezza dei profili e dei corrispondenti iter formativi. I lavoratori dei "nuovi lavori atipici" vivono una costante sensazione di insicurezza e un conseguente bisogno di accreditamento (per esempio account, preventista, formatore, ecc.). Sul versante dell’acquisto di forza lavoro il problema e’ speculare: tutti i curricula sono generici e pochi hanno la certificazione di un "vantaggio competitivo". Sul web Usa sono molti i servizi di certificazione, perlopiu’ centrati su skills cognitive e informatiche. Non mancano i servizi di certificazione delle skills psicosociali, che sono tuttavia assenti in Italia.
3. Referenze: v. siti http://www.facilitator-accreditation.com/index.htm
4. Athenaeum
5. La formazione on line è ai primi passi per motivi di cultura, tuttavia la crescita della formazione universitaria da parte di residenti in centri della provincia isolata, non può non incrementare il mercato della FAD, post-diploma o post-laurea. Come da ricerca Caldara, le piattaforme esistenti sono o inutili o troppo costose. E’ possibile fare una Scuola a distanza per quasi tutte le skills psicosociali ed anche per i nuovi lavori atipici. Il CFP di Saronno è interessato a partecipare per la formazione informatica.
6. Collezioni / scambi di Bookmarks
7. Questi programmi sono l’avanguardia del futuro uso del web come biblioteca universale della conoscenza. L’idea e di integrarli in Athenaeum e nel sotto-progetto Galassia (punto5)
8. Referenze: v. siti http://www.powersearch.com / http://members.fortunecity.com/wrapster
9. Coordinamento Banche Tempo
10. Le Bdt sono diffuse in Italia e in Europa ma vivono un appannamento, dovuto alle difficolta’ di gestione non-profit. L’ipotesi è quella di integrare questa partita con quelle dei punti 2 e 3. Resta inoltre aperta l’idea di lanciare un coordinamento telematico delle BdT (v. progetto Regione Lombardia)
11. La Galassia delle conoscenze (individuale e organizzativo)
12. L’idea nasce dall’ALBERO DEL SAPERE di Levy, con la differenza che parlare di Galassia (o Arcipelago?) supera l’immagine della verticalità e della gerarchizzazione proposte dall’Albero. Inoltre vanno studiate diverse modalità di gestione sia del software sia dei Brevetti. Tuttavia un prodotto-servizio di questo genere potrebbe avere forte impatto sui paradigmi: dell’orientamento individuale, del knowledge management, delle strategie intra-organizzative di formazione
13. Referenze: v.sito 
http://www.cortex-culturemploi.com/english/emploi_ind.html
14. CESAL
15. Consiste nella fornitura di Servizi Immateriali non "core" per la scuola – dalla medicina scolastica, alla formazione insegnanti alle vacanze allievi- , con finanziamento in parte pubblico (scuola e soprasistemi) in parte privato (fruitori dei servizi). Rientra nel sotto-progetto punto 9 ma avrebbe legami con i punti 5, 3, 1
16. Referenze: v sito http://www.egeonet.com
17.
18. SERVINTIMPRESA
19. Consiste nella fornitura di Servizi Immateriali non "core" per l’impresa -dalla selezione del personale all’house organ al dopolavoro-, con finanziamento in parte pubblico (soprasistemi) in parte privato (imprenditore e fruitori dei servizi). Rientra nel sotto-progetto Nuovo Principe ma avrebbe legami con i punti 5, 3, 2, 1
20. Referenze: v sito http://www.egeonet.com/rsp
21. Consulenze on Line
22. Questa sarà la prima frontiera di ricavo da web dei nostri sistemi. Si collega con tutti gli altri punti.
23. Referenze: v sito http://www.mindcrossing.com/html/ExpertMain.htm (v.mindstore overview)
24.
25. Scuola dell'Eccellenza
26. Sembra incredibile, ma dopo 50 anni di dibattiti sulla Scuola italiana, non esiste in letteratura un Progetto unitario di gestione d’eccellenza dell’organizzazione scolastico. Ci sono spezzoni di ipotesi, proposte parziali, approcci particolari; esistono riformulazioni filosofico-ideologiche generali; si parla di standard di qualità omologanti e cartacei. Il nostro slogan potrebbe essere: le altre Scuole si sforzano di aderire agli standards di qualità….noi vogliamo essere la Scuola migliore del Territorio! Quali sono i parametri della SdE ?
27. La chiave sta nella compresenza di diverse polarità dialettiche su diversi piani compresenti. Abitualmente la scuola funziona su una direttrice alla volta e su un piano solo: o conflittualmente (dirigente vs. docenti, docenti vs. genitori, istruzione vs. educazione, iperformalizzazione vs. spontaneismo, ecc.), o gerarchicamente (allievi educazione; scuola> territorio; umanesimo>tecnologia; ecc.) o psicoticamente (ogni parte ed ogni soggetto va dove vuole). Oltre a ciò, nessuna scuola dispone di un sistema di evaluation comparativo (con altre scuole) o diacronico (con altre fasi temporali). In altre parole, funziona come una "makkina stupida". La SdE si basa sui concetti di funzionamento in parallelo, connessionismo, sinergetica e di retroazione permanente: cioè sul concetto di scuola come organismo vivente, auto-organizzato, consapevole, comunicativo e interconnesso con l’ambiente.
28. I parametri da approfondire sono i seguenti:
• Sussistenza e sviluppo (reperimento finanziamenti pubblici e contributi privati dei fruitori /v. CESAL)
• Politiche del Personale (reclutamento, inserimento accompagnato, formazione, aggiornamento, incentivi, ecc.)
• Organizzazione del lavoro (raffinamento processi decisionali e gestionali, risorse per gestione eventi critici, ricorso a pluriprofessionalità)
• Didattica ed Educazione (imbricazioni)
• Tecnologie (informatizzazione globale, saperi distribuiti, collegamenti web)
• Sistema di controllo (evaluation diacronica e sincronica)
• Relazioni col contesto (famiglie, enti locali e soprasistema, altre scuole, lavoro, tempo libero)

Links

Maria Chiara Pievatolo, recensione di P. Lévy, Cybercultura
http://dex1.tsd.unifi.it/bfp/levy.htm

• Home Page di Pierre Lévy
http://hypermedia.univ-paris8.fr/pierre/levy.html

• Directory Pierre Lévy
http://www.hotnet.net/~candido/dirplevy.htm

• Pierre Lévy, Conference on a new space for culture and society
http://pconf.terminal.cz/participants/levy.html

• Pierre Lévy, Cnosso, stralcio di un capitolo di L'intelligenza collettiva
http://members.xoom.it/_XOOM/Ennio/sestante/public/themall/arcipel/episteme/cnosso.html

• Anthony Frémaux, Pierre Lévy on dynamic ideography
http://www.connected.org/learn/levy.html

• Anthony Frémaux, Les arbres de connaissances
http://www.ac-grenoble.fr/vercors/pnrv/autran95/arbre.htm

• Francesca Soncini - Paola Traversi, Lévy, filosofo del cyberspazio
http://www.forcom.unito.it/communico/Biblio/archivio/archivio/traversi/2credit.htm

• Les arbres de connaissances en citations
http://www.ordp.vsnet.ch/ResSept99/Dos-Citations.htm

• Penso collettivo
http://www.kweb.it/hyperpage/levy.html

• Enrico Callegari, Biografia di Pierre Lévy
http://www.forcom.unito.it/~studente/callegar/CALLEGA1/bio.htm

• Josiane Teissier, Les Arbres de Connaissances
http://www.globenet.org/arbor/biblio/articles/josiane.html

• Les différents champs d'application de l'arborescence
http://www.globenet.org/arbor/assoc/arbor.html#champs

• Les textes de références et les fondements théoriques
http://www.globenet.org/arbor/biblio/biblio.html

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